Nel dicembre dello scorso anno mi trovavo a Brasilia per conto della Sezione Internazionale della Fondazione Basso, con lo scopo di seguire i lavori della Prima Conferenza Nazionale sulla Comunicazione. In quei giorni ero ospite di alcuni parenti di Monica, una collega. Una sera, parlando a cena con loro, uscì fuori che sono originario dell’Aquila. Sapevano del terremoto ed uno di loro mi disse: «ma Berlusconi ha già ricostruito tutto!». Non era una battuta, Marcos ne era veramente convinto. Le informazioni che dall’Italia avevano percorso 9mila chilometri ed erano arrivate fino a lui erano di questo tipo: «L’Aquila è stata ricostruita».
Ma come è stato possibile? Nei giorni successivi al terremoto L’Aquila è stata invasa da giornalisti di tutto il mondo accorsi per raccontare il disastro che ha colpito la città. Eppure, questo non è bastato perché i cittadini italiani ed esteri avessero un’informazione corretta su quello was happening.
be a citizen after the earthquake
In those months Aquila meant to be feeling a pop in a scenario in which the protagonists were others. The citizens of L'Aquila hardly had power over their lives. Other actors who were riding on the scene: Civil Defence, the Army and the media.
The Civil Defence was so committed to protecting the earthquake victims who often forgot that he is dealing with people, certainly shaken, but capable of consent. Citizens with their rights and duties that could be responsible for their own destinies. Instead, it could consume all the help that is wanted, especially in fields where there were media there was an abundance, but no one could gather, was prevented from speaking and politics was a taboo subject. So, no meetings, no leaflets.
The army had to be there to protect the homes affected by the earthquake, but the feeling was that he was there to keep us away from a city divided into red zones and green zones, as they had been in recent years, different reasons, Genoa or Baghdad. L'Aquila was filled checkpoint were made in defense of all the red areas e i militari, soprattutto Alpini, impedivano a chiunque il passaggio. L’unico modo che avevamo per accedere alle nostre abitazioni era richiedendo l’accompagnamento ai Vigili del Fuoco. Così tornare a casa per prendere abiti ed effetti personali comportava ore di fila in piedi sotto il sole aspettando il proprio turno, l’impotenza che si provava in quelle situazioni era umiliante.
Il terzo attore che cavalcava il palcoscenico aquilano erano i media: giornalisti italiani ed esteri erano assetati di notizie. Tutti erano in cerca dello scoop, della foto sensazionale, di rubare quell’attimo di disperazione che avrebbe aumentato vendite e ascolti. E magari intenerito abbastanza i cuori per stimolare le raccolte funds in many newspapers became promoters. One approach does not differ from that seen after natural disasters and many others denounced by the Dutch journalist Linda Polman in the book "The solidarity of the industry."
Good and Bad
Every tragedy needs heroes and there is no doubt that the prime minister, Silvio Berlusconi, has proved very adept at knowing how to dictate from the first hours the schedule of events. By a decree issued by the Presidency of the Council of Ministers on April 6 was declared a state of emergency and Guido Bertolaso, director of the Department of Civil Protection of the Presidency of the Council of Ministers, was given the post of "Deputy Commissioner for the adoption of any measure necessary throughout the earthquake-affected '. In this way were actually ousted from the management of the immediate aftermath of the earthquake all the local authorities direct representatives of the people affected. Condemned to impotence, local governments have become symbols of standing just above the "do" government. A choice, that of the government, certainly political, but also a choice that had a strong impact of common type, which allowed an easy identification of "good" e dei “cattivi”.
Ma i “buoni” e i “cattivi” della storia, forse, non sarebbero diventati tali senza il controllo diretto o indiretto di gran parte dei media nazionali da parte del Presidente del Consiglio. Lo scorso 3 maggio l’organizzazione statunitense Freedom House a causa della questione del conflitto di interessi ha posizionato l’Italia al 72esimo posto nella classifica delle nazioni in merito al rispetto della libertà di stampa. La scelta è stata così motivata da Freedom House: «Il ritorno al potere di Berlusconi nell'aprile 2008 gli ha permesso nuovamente di poter controllare fino al 90% delle emittenti televisive nazionali, mediante gli sbocchi alle (Television) and its public participation in private media [...] [because] the prime minister [is] the main shareholder of Mediaset, the leading national publisher Mondadori and largest advertising agency Publitalia. And in a country where, according to Censis, 70% of people form their opinions through the news, be able to appoint or control of the news directors of RAI and Mediaset is to have a big advantage.
The performance of the reconstruction
Aquila Many citizens did not need to do a master's degree in journalism to fully understand the meaning of the term "misinformation." A disinformation, about L'Aquila, in the end is passed through a single word: "reconstruction". A word that evokes a return home to normal. A word, however, produced a huge misunderstanding. Because a year after the earthquake in L'Aquila, nothing has been rebuilt, but much has been built, I speak of the construction of those new town that were announced April 7, 2009 by the President of the Council and quickly became the "houses of Berlusconi." Nineteen new housing built under the plan CASE (Complex seismic sustainable and environmentally friendly) che adesso il Comune dell’Aquila, che è senza fondi, dovrà gestire fornendo collegamenti e servizi.
In “L’opinione pubblica” Walter Lippmann parla di «ambiente invisibile» riferendosi all’ambiente esterno che non ci è accessibile direttamente, la cui conoscenza è veicolata dalle immagini che riusciamo ad avere attraverso i media. Lippmann scrive: «la democrazia […] non [ha] seriamente affrontato il problema derivante dalla non automatica corrispondenza delle immagini, che gli individui hanno nella loro mente, alla realtà del mondo esterno».
Ancora oggi, nonostante si viva nella società dell’informazione, questo problema resta attuale. La spettacolarizzazione delle notizie prodotta dalla fusione tra informazione e intrattenimento, detta anche “infotainment”, favorendo gli aspetti emozionali e sensazionali limita le possibilità di analisi e di approfondimento e quindi la produzione di immagini coerenti con la realtà. L’”infotainment” è figlio di una industria dell’informazione basata sulle logiche del mercato in cui ascolti e vendite sono spesso l’unico parametro di riferimento. Le ricerche di Christan Salmon, riportate nel volume “Storytelling”, hanno messo in evidenza come in un sistema basato sull’”infotainment” ciò che conta è la verosimiglianza delle storie che are reported, not the reality. Salmon explains that producing a credible story, you can pass their "construction" of the facts. A communication strategy much used by television network such as Fox News and Rupert Murdoch, according to Salmon, was also used by the Bush administration to support the war in Iraq.
About L'Aquila the story told by the media in the world can be summed up in the word "rebuilding." And it was a story in which the succession of events has been marked by the Chairman of the Board, starting with frequent visits, going for the big events, as was the G8, up to the mission accomplished, mission accomplished that celebrated the inauguration of the village of Onna September 15, 2009. For many citizens of L'Aquila break the "narrative reconstruction" was only possible through the protests in recent months.
Something to learn
Given the way the information industry to operate outside of the Italian context, but the central question dell'irrisolto conflict of interest, assumes a 'other value. Surely the Prime Minister had gioco facile a controllare l’informazione italiana, ma la diffusione dell’immagine della ricostruzione a L’Aquila a livello internazionale non sarebbe certo stata possibile se l'industria dell'informazione non lavorasse già di per sé in un certo modo. La centralità delle logiche di mercato, la spettacolarizzazione delle notizie, lo storytelling , sono tutti elementi che impediscono una corretta informazione sull’«ambiente invisibile».
Ritorniamo, quindi, a Marcos, al Brasile e all’America Latina. Oggi i popoli latinoamericani si stanno ponendo come obiettivo quello di una riforma dei media che metta al centro i cittadini. Just think of Brazil, where we held the first National Conference on Communication, to develop proposals for the breakup of monopolies and the end of the admixture of political power and media ownership, there they call coronel electronical . Or Argentina, where the new "Ley de Medios," commissioned by President Cristina Kirchner, breaking monopolies and states that radio and television frequencies should be allocated to public third, third to third parties for commercial and participatory media. From their experience there is much to learn.
Luca Muzi
Retrieved intervention at the conference "Media Witness of History" was held in Ancona, May 7, 2010 and published in the journal "Compare" in the June 2010.
0 comments:
Post a Comment